La scorsa domenica, dopo uno “stop” di un anno,  si è conclusa la 15^ edizione del Campionato Italiano di pesca al black bass da belly boat con i due giorni di finale, disputatasi sul rinomato bacino di Pietrafitta (PG).

La manifestazione è stata sapientemente organizzata dal consorzio dei club umbri (Bass Fishing Umbria) ed ha visto partecipare i migliori 70 anglers, provenienti dalle 18 prove di qualificazione, dai Campionati Regionali 2019 ed ha annoverato tra le sue fila di diritto il Campione italiano uscente 2019, Agostini Federico.

Le due giornate di gara sono state supportate dal Main sponsor del Campionato, , che ha messo a disposizione i premi per il podio ed il BIG BASS di finale.  

Pietrafitta si è svegliata la mattina del 9 sferzata da una tramontata forte e gelida, che non ha mollato la presa fino alla fine della manifestazione. L’improvviso fronte freddo ha relativamente rallentato i numerosi centrarchidi che popolano il bacino, tanto da far registrare anche qualche cappotto o catture di scarso peso, soprattutto nel corso del Day One.

Molti agonisti sono rimasti spiazzati dall’insolito comportamento dei bass umbri, soprattutto quelli più grandi, che sembravano non gradire esche siliconiche finesse, quanto piuttosto quelle di reazione ed in particolar modo crank in ogni loro sfumatura red shrimp. La zona più redditizia non sono state, come si potrebbe pensare, quella del canale, quanto la sponda opposta all’alaggio o quella immediatamente a sinistra verso l’oasi.  

Nel corso della prima giornata le prime 10 posizioni sono state occupate, chiaramente, da chi è riuscito a collezionare le 4 catture utili per chiudere la quota, ma la differenza l’ha fatta proprio la taglia.

Colarusso Diodoro del Bass Fishing Potenza ha chiuso infatti a ben 6,135 kg con uno stacco di quasi 1 kg rispetto ai tre successivi, che hanno collezionato un peso sui 5 kilogrammi: rispettivamente Cali Tommaso del Basser (5,470 kg), Dionigi Filippo del Bass Division (5,440 kg) e Tiburzi Federico della Lenza Dannunziana (5,074 kg).  Seguono nella classifica provvisoria otto tubers con 4 kili di peso, come, per citarne alcuni, Cucina Daniele del Bass Division (4,964 kg), Brusa Andrea del Free Fishing (4,788 kg) ecc….
La seconda giornata di gara ha , come è spesso capitato, visto un parziale sconvolgimento della classifica provvisoria.

Forti delle skills acquisite il giorno prima, le catture sono state molte di più e dunque molti anglers sono stati capaci di risalire in classifica ingannando alcuni bass di taglia.

Concentrandoci solo sulle prime 10 posizioni in classifica finale, troviamo in 10^ Ciliberti Francesco del Bass Tribe, 7° al Day One, che ha chiuso con quota piena ed un peso complessivo di 6,900 kg. Nono al primo giorno ed alla chiusura Illecino Michele della Lenza Dannunziana, che nel Day Two non è riuscito a trovare un bel pesce: chiude a 6,920 con quota piena. Zolli Leonardo del Carpi Bass Anglers (già 11°) chiude in 8^ posizione con 7,040 kg, 6 pesci, ma tra i quali il BIG BASS di finale che ha bloccato l’ago della bilancia a 2,512 kg. Violato Davide del Bass Club Mantova, solo 23° al primo giorno con 2,610 kg, ha chiuso a 7,112 kg conquistando la 7^ posizione finale con 6 pesci e big da 1,775 kg. Stessa buona sorte per Serina Francesco del Bass Clan (già 20°) si accaparra la 6^ posizione con 7,987 kg (7 pesci e big da 1,750 kg). Quinta posizione per Pini Niccolò del Fishbusters (già 14°) con 8,406 kg e quota piena. Medaglia di legno per Presciutti Michele dell’Alto Chiascio Spinning Division, 12° al Day One, ma costante nelle catture con due belle quote è riuscito a mettere insieme pesci per 8,497 kg.

Sul podio: Cucina Daniele del Bass Division, terzo classificato assoluto (5° nella prima manche) con 7 pesci per 8,889 kg; medaglia d’argento per Tiburzi Federico, bravissimo entrambe le giornate, con 9,154 kg (sette pesci);

il titolo iridato e nuovo Campione Italiano di pesca al black bass da belly boat è stato meritatamente assegnato a Colarusso Diodoro, già Campione nel 2015, che anche al secondo giorno ha fatto una bella quota di oltre 4,5 kg, chiudendo a 10,715 kg.

La targa BIG BASS ASSOLUTO di campionato è stata consegnata ad Allegrezza Mattia della GPS Candelata, il quale ha catturato proprio a Pietrafitta ad aprile un black di ben 2,885 kg.

Degna conclusione di un Campionato che si è districato nel corso dell’anno tra molte difficoltà dovute all’ancora attuale emergenza pandemica, ma che, ciò nonostante, grazie all’impegno dei tanti club che hanno organizzato le molte prove di qualificazione (e di finale), è riuscito, nel suo piccolo, a portare un po’ di normalità nelle nostre abitudini sportive, facendo riassaporare la libertà di poter pescare senza troppi pensieri.